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Selezione di Esperti per il SAI MSNA Pol…
29-11-2024 Hits:143 Avvisi
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Manifestazione di interesse per partecipare alla selezione di Esperti presso il Centro Sistema di Accoglienza per Minori Stranieri Non Accompagnati di Policoro (MT) - SAI MSNA PROG-1496-PR-2 "Orizzonti"Questa manifestazione è...
Leggi tuttoBilancio Sociale al 2023
08-08-2024 Hits:10293 Novass società cooperativa sociale
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Pubblicato l' 8 agosto 2024
Leggi tuttoVerbali n. 2 e 3 Selezione Revisore Prog…
23-04-2024 Hits:906 Avvisi
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Esito selezione Revisore Indipendente Prog-4 FAMI NOAH
Leggi tuttoVerbali n. 2 e 3 Selezione Esperto Legal…
23-04-2024 Hits:925 Avvisi
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Esito selezione PROG-4 NOAH
Leggi tuttoVERBALE N. 1 DI SELEZIONE REVISORE CONTA…
22-04-2024 Hits:725 Avvisi
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La fase di valutazione del colloquio delibera che sarà effettuata nella giornata del 23 aprile 2024 alle ore 11,00 presso la sede amministrativa della Novass in Viale Salerno 168 a...
Leggi tuttoVERBALE N. 1 DI SELEZIONE DI ESPERTO LEG…
22-04-2024 Hits:756 Avvisi
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La fase di valutazione del colloquio sarà effettuata nella giornata del 23 aprile 2024 alle ore 10,00 presso la sede amministrativa della Novass in Viale Salerno 168 a Policoro (MT) 75025
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I PROMETTENTI RISULTATI DI UNA INDAGINE REALIZZATA PRESSO LA FONDAZIONE S. LUCIA
CON GLI ACIDI GRASSI OMEGA-3 NELLA DIETA SI COMBATTE ALZHEIMER E DEMENZA PRECOCE. GLI ACIDI GRASSI OMEGA-3 PROMUOVONO LA FUNZIONALITÀ DELLA MEMORIA E DELL’IPPOCAMPO DURANTE L'INVECCHIAMENTO.
Gli Omega-3 (?3) sono acidi grassi poli-insaturi essenziali, che possono essere introdotti nell’organismo soltanto attraverso un’alimentazione ricca di pesce ed di alcuni tipi di vegetali (ad esempio, semi di lino, colza, soia, noci, avena, mandorle, nocciole, mais, alghe, alcuni frutti come l’avocado). Costituendo la componente principale delle membrane neuronali (corrispondente a circa il 25% dei grassi cerebrali totali), gli ?3 sono necessari non solo per un normale sviluppo del cervello, ma anche per il mantenimento delle sue funzioni in età adulta. Tuttavia, con l’avvento della rivoluzione industriale la dieta si è sempre più arricchita di cibi elaborati, già pronti e a buon mercato (fast food). Di conseguenza, l’apporto dietetico dei grassi ?3 è drasticamente diminuito, a favore dei grassi saturi (contenuti nella carne, negli insaccati, nei formaggi, nel latte, burro, strutto, negli oli di cocco e di palma), dei grassi poli-insaturi ?6 (contenuti nei cereali, legumi, negli oli di semi) e di tipotrans (contenuti nella margarina o negli alimenti fritti in oli/grassi semi-idrogenati). Tale disequilibrio dietetico nell’apporto di acidi grassi ?3 aumenta il rischio di sviluppare malattie metaboliche e produce uno stato pro-infiammatorio cronico che con l’invecchiamento si associa ad un più elevato rischio di malattie cardio- e cerebrovascolari.
Vecchio a chi? Per la terza età ci vuole un lessico "gentile"
I media e la pubblicità dovrebbero parlare sempre in modo positivo della terza età. Diffondere opinioni positive sull'invecchiamento ha, infatti, dei riflessi sulla qualità della vita degli anziani e li mette a riparo da disturbi come ansia, stress e depressione. A raccomandare uno stile “più gentile” e rispettoso quando si parla di terza età è uno studio di Yale pubblicato su Social Science & Medicine. I ricercatori hanno dimostrato che se gli anziani sono messi in condizione di avere un giudizio più positivo sulla fase della vita che stanno sperimentando sono più sereni e soffrono meno anche a livello psichico.
Ictus, per le donne le conseguenze sono peggiori
A un anno di distanza la qualità della vita è inferiore a quella degli uomini. L'ictus lascia strascichi più importanti nella vita delle donne che in quella degli uomini. A darne prova è una ricerca condotta al Wake Forest Baptist Center di Winston-Salem (Stati Uniti): secondo i risultati pubblicati sulle pagine di Neurology la qualità della vita delle donne sopravvissute a questo evento cerebrovascolare è peggiore rispetto a quella degli uomini sia in termini di capacità motorie, sia per il dolore, i fastidi e i problemi di ansia o depressione con cui devono convivere.
Terza età, la solitudine danneggia gravemente la salute
L'effetto è talmente importante da aumentare il rischio di morire prematuramente
Durante la terza età la solitudine danneggia la salute ancora più delle ristrettezze economiche o dell'obesità. A portare l'attenzione sull'argomento è lo psicologo John Cacioppo, che durante il congresso annuale dell'American Asociation for the Advancement of Science ha presentato i risultati delle ricerche condotte con i suoi colleghi all'Università di Chicago, spiegando che il senso di isolamento aumenta del 14% il rischio di morire prematuramente, un impatto circa doppio rispetto a quello dell'obesità e non molto diverso da quello delle difficoltà finanziare, che aumentano tale rischio del 19%.
Anziani: muscoli più forti con la resistenza progressiva
Combattere la perdita della massa muscolare oltre i 50 anni è possibile: a sostenerlo sono i ricercatori dell'University of Michigan Health System (Usa) che, in un articolo pubblicato sull'American Journal of Medicine, spiegano che non solo non è più necessario accettare la perdita di massa muscolare, ma anche che grazie agli esercizi di resistenza progressiva - che prevede l'aumento graduale nel tempo dei pesi utilizzati e della frequenza e durata degli allenamenti - è possibile pure migliorare la capacità di resistenza. Dallo studio è emerso che dopo 18-20 settimane di esercizi di resistenza progressiva un adulto, in media, è in grado di aumentare la propria massa muscolare di circa 1 kg e la forza complessiva del 25-30%.
