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Verbali n. 2 e 3 Selezione Revisore Prog…
23-04-2024 Hits:263 Avvisi Super User
Esito selezione Revisore Indipendente Prog-4 FAMI NOAH
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23-04-2024 Hits:223 Avvisi Super User
Esito selezione PROG-4 NOAH
Leggi tuttoVERBALE N. 1 DI SELEZIONE REVISORE CONTA…
22-04-2024 Hits:179 Avvisi Super User
La fase di valutazione del colloquio delibera che sarà effettuata nella giornata del 23 aprile 2024 alle ore 11,00 presso la sede amministrativa della Novass in Viale Salerno 168 a...
Leggi tuttoVERBALE N. 1 DI SELEZIONE DI ESPERTO LEG…
22-04-2024 Hits:179 Avvisi Super User
La fase di valutazione del colloquio sarà effettuata nella giornata del 23 aprile 2024 alle ore 10,00 presso la sede amministrativa della Novass in Viale Salerno 168 a Policoro (MT) 75025
Leggi tuttoAVVISO SELEZIONE REVISORE CONTABILE
10-04-2024 Hits:229 Avvisi Super User
AVVISO PER LA SELEZIONE DI ESPERTO LEGALE per l’attuazione del progetto “NOAH - IL VALORE DELL'ACCOGLIENZA”, ai sensi dell’Avviso pubblico FAMI “O.S. 1 - Asilo. h) Potenziamento dei servizi a...
Leggi tuttoAVVISO SELEZIONE ESPERTO LEGALE
10-04-2024 Hits:275 Avvisi Super User
AVVISO PER LA SELEZIONE DI ESPERTO LEGALE per l’attuazione del progetto “NOAH - IL VALORE DELL'ACCOGLIENZA”, ai sensi dell’Avviso pubblico FAMI “O.S. 1 - Asilo. h) Potenziamento dei servizi a favore dei...
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Demenza, chi è troppo magro rischia di più
Le persone obese corrono un pericolo inferiore di sviluppare una forma di declino cognitivo in età avanzata
Chi a 50 anni è troppo magro, ha maggiori probabilità di sviluppare una forma di demenza nei due decenni successivi. Al contrario, per le persone obese il rischio diminuisce in modo significativo. È quanto emerge da uno studio pubblicato sulla rivista The Lancet Diabetes & Endocrinology dai ricercatori della London School of Hygiene and Tropical Medicine di Londra (Regno Unito), che hanno smentito l’ipotesi che l’obesità favorisca l’insorgere del declino cognitivo.
Calo di memoria, più veloce negli uomini
Il calo della memoria è un fenomeno comune a tutti, ma colpisce soprattutto gli uomini, che cominciano a manifestarne i primi sintomi intorno ai 40 anni. Le donne, invece, iniziano a “perdere colpi” durante la mezza età. È quanto emerge da uno studio pubblicato su JAMA Neurology dai ricercatori della Mayo Clinic and Foundation di Minnesota (Usa), secondo cui il declino mnemonico degli uomini sarebbe più veloce perché gli estrogeni proteggono le donne dai danni neuronali.
Malattie autoimmuni: quali sono, sintomi, cause e cure
Malattie autoimmuni: quali sono? Quali i sintomi, le cause e le cure? La definizione “malattie autoimmuni” comprende una serie di patologie, caratterizzate e scatenate da un’anomalia comune, una reazione imprevedibile e inspiegabile del sistema immunitario, che, invece di difendere l’organismo dalle aggressioni esterne, ne danneggia alcune parti o tessuti. Il sistema immunitario scatena le proprie difese contro il proprio organismo di appartenenza, mettendo in atto una sorta di “autoagressione“.
Le malattie della terza età
Alcune delle malattie, cui la vecchiaia è esposta, si presentano con grande frequenza negli anziani tanto che per alcune di esse si è parlato di “malattie della vecchiaia “. Basterebbe pensare al diabete, alle neoplasie, alla demenza, alla conseguenza dell’arterio-sclerosi, ad alcune forme di malattie infiammatorie delle vie urinarie, del polmone. In realtà, non esistono processi morbosi che siano ad esclusiva appannaggio dell’ anziano, tuttavia si possono riconoscere malattie che in vecchiaia sono particolarmente frequenti ed assumono particolari caratteristiche soprattutto il modo di reagire dell’ organo colpito e dell’ organismo intero e anche per i riflessi che il turbamento di una funzione organica riserva su tutto l’individuo. Infatti, spesso la diminuzione della capacità omeostatica (ripristino dello stato iniziale) è favorita da eventuali deformazioni anatomiche funzionali senili. È il caso di alcune malattie infettive che colpiscono l’ apparato respiratorio e urinario.
Sindrome di Rett: cause, sintomi, diagnosi, cure
La sindrome delle bimbe dagli occhi belli (o RTT) è una rara patologia neurologica dello sviluppo, che colpisce soprattutto le femmine. Causa un ritardo psicomotorio
La sindrome di Rett (RTT o sindrome delle bimbe dagli occhi belli) è una rara patologia neurologica dello sviluppo, che colpisce prevalentemente soggetti di sesso femminile. La malattia congenita interessa il sistema nervoso centrale e si manifesta generalmente dopo i primi 6-18 mesi di vita con la perdita della motricità, delle capacità manuali, dell'interesse all'interazione sociale. L'incidenza della malattia tra le bambine di 12 anni è stimata di una persona su 9mila, mentre nella popolazione generale la stima si abbassa a 1 soggetto su 30mila. La sindrome di Rett è spesso confusa con l'autismo o con un generico ritardo dello sviluppo.